La Calabria e il suo castagno sono legati da una storia che li accomuna da tempo immemore. Infatti quest’albero risulta essere, nelle riviste di settore, una delle colture più antiche di questa terra, che negli anni passati ha rappresentato (e rappresenta ancora) un’enorme ricchezza per i calabresi. A differenza del castagno presente in altre parti del mondo, quello calabrese è riuscito nel tempo ad acquisire delle caratteristiche tecniche peculiari che lo distinguono da tutti gli altri. Infatti, la robustezza e la durata nel tempo ne fanno qui un legno pregiato da utilizzare nelle costruzioni di ingegneria naturalistica.
La forte presenza di questo albero in Calabria è rappresentata anche dalla grande produzione di castagne che a livello nazionale si attesta al 20% (specie castanea sativa).
Il castagno è dunque una delle essenze forestali più importanti dell'Europa meridionale, anche da un punto di vista economico per i suoi molteplici utilizzi. Quello calabrese si distingue per le caratteristiche tecniche che ne fanno uno dei più resistenti al mondo. Questo tipo di legno ha un’essenza semidura ed è molto resistente all’umidità. La sua capacità di resistere alle flessioni quanto alle torsioni ne fa un materiale altamente affidale anche nel settore dell’edilizia.